di Esther Messina
Un filo d'erba al dito
in un prato
di legno e di carta
divenni
tua sposa invisibile
piansi lacrime d'acciaio
vicino ad un fiume spento
pietre su pietre
sul mio cuore
poi una finestra
i miei occhi e le sue colline
libera volo sui mari della malinconia
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