mercoledì 2 aprile 2014

EscaMontamatto Pesce d'Aprile




 
Pensavate che avremmo pubblicato il I aprile....
 
... E invece.....
 
EscaMontamatto Pesce d'Aprile!!!
 
 
Buona visione-lettura-condivisione a tutti!!!





a corto 2ª edizione
 
L’iscrizione al concorso è gratuita, ogni autore può inviare più opere.
 
La scadenza del bando è fissata per 30 maggio 2014
 
L’Associazione culturale EscaMontage, con il patrocinio del Comune di Roma Capitale, del Comune di Bracciano indice la seconda edizione di EscaMontage a corto, concorso di cortometraggi che si svolgerà a Luglio 2014 presso Archivio Storico di Bracciano (Rm).
 
 Bando di concorso
 
1.      Il festival intende promuovere la forma espressiva ed artistica del cortometraggio e della fotografia dando visibilità agli autori indipendenti.
 
2.      Il festival si articola in quattro sezioni:
 
    • Cortometraggi della durata massima di 15’ realizzati con qualsiasi mezzo
 
    • Documentari della durata massima di 15’ realizzati con qualsiasi mezzo
 
    • Videoclip della durata massima di 15’ realizzati con qualsiasi mezzo
 
    • Videoart della durata massima di 15’ realizzata con qualsiasi mezzo
 
  1. La partecipazione al bando è totalmente gratuita e senza limiti di età.
 
  1. Le prime quattro opere classificate e scelte dalla giuria interna al “Bracciano Lago Film Fest 2014” saranno pubblicamente proiettate in occasione del Secondo Festival Cinematografico “Bracciano Lago Film Fest” (luglio 2014), durante il PhotoFestival di Nettuno (estate 2014) e nel corso di altre manifestazioni culturali. Trailer e recensione dell’opera saranno pubblicati sul blog di “EscaMontage” e su altre    riviste specializzate.
 
  1. L’iscrizione al concorso deve essere fatta mandando una mail a escamontage.escamontage@gmail.com con nome, cognome, dati anagrafici autore/i, residenza, dati film, titolo, durata, anno di produzione.




  1. Tutte le opere, se in lingua straniera, dovranno essere sottotitolate in italiano, pena l’esclusione dal concorso.



  1. L’invio del materiale è a carico dei partecipanti e dovrà essere effettuato con le seguenti modalità:








 
8.      La giuria del festival, che decreterà i vincitori, sarà composta da artisti, esperti, operatori e personaggi attinenti all'ambito dell'audiovisivo e dello spettacolo. Le decisioni della giuria, inappellabili, saranno rese pubbliche il giorno della premiazione.
 
9.      L'invio del materiale è a carico del partecipante e deve essere spedito con raccomandata con ricevuta di ritorno. In ogni caso, anche inviando l’opera via mail, il mittente dichiara di essere titolare di tutti i diritti di utilizzazione dell'opera stessa, nessun escluso, e che i contenuti della stessa non violano le leggi vigenti e che l'opera non presenta contenuti a carattere diffamatorio.
 
10. Il mittente solleva altresì l'organizzazione da ogni responsabilità per il contenuto del corto proiettato in pubblico. I partecipanti al concorso, con l'iscrizione, autorizzano EscaMontage, organizzatore del Concorso, ai sensi della Legge 196/2003 e successive modifiche ed integrazioni, al trattamento dei dati personali e ad utilizzare le informazioni inviate per tutti gli usi connessi esclusivamente al Concorso ed alle manifestazioni collegate.
 
11. I candidati saranno contattati via e-mail e telefono solo in caso di selezione delle opere inviate. Gli altri saranno comunque invitati ad inviare materiale per future iniziative e saranno inseriti nella mailing list di EscaMontage.
 
12. Al momento stesso dell’iscrizione al presente concorso, tutti i partecipanti dichiarano di non avere nulla in contrario e nulla a pretendere dall’Organizzazione direttamente o indirettamente tramite i soggetti o partner tecnici coinvolti nel Festival per mezzo di riprese televisive, web, fotografi, emittenti radiofoniche, interviste ecc.
 
13. L'Organizzazione è pertanto autorizzata a trasmettere i video selezionati in programmi televisivi, canali TV o altri specifici relativi al settore cinematografico, senza dover richiedere un'autorizzazione specifica. L'Organizzazione, da parte sua, si impegna tassativamente a non commercializzare tale materiale, ma ad utilizzarlo ai soli fini promozionali, come detta lo spirito dell'Evento.
 
14. L’Organizzazione può autorizzare una o più emittenti televisive, radiofoniche o quant’altro, a riprendere e registrare la manifestazione per l’utilizzo nella propria programmazione, senza una liberatoria aggiuntiva, né un rimborso specifico ai finalisti in gara, né per la serata stessa né in futuro.
 
15. L’Organizzazione si riserva espressamente, in caso di inadempienza al presente regolamento, di poter escludere dal Festival, in qualsiasi momento e senza rimborso alcuno, l’inadempiente o gli inadempienti.
 
16. L'organizzazione del Concorso, pur impegnandosi rigorosamente nella cura e custodia delle opere pervenute, non si assume responsabilità alcuna per eventuali ritardi postali, furti, danneggiamenti o smarrimenti che queste dovessero subire prima, durante o dopo la manifestazione. L’iscrizione al concorso implica l'accettazione integrale e incondizionata del presente regolamento.
 
 
 
 
 
 
 
SCHEDA TECNICA:
 
Regista: _______________________________________________
 
Aiuto regista:___________________________________________
 
Montaggio:_____________________________________________
 
Musiche:_______________________________________________
 
Autori:_________________________________________________
 
Durata:_________________________________________________
 
Lingua:_________________________________________________
 
Anno di produzione:______________________________________
 
Sinossi:_________________________________________________
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Premi vinti:
 




 

(Esca) News: EscaMontage, istruzioni per l'uso!


EscaMontage informa: Come inviarci i vostri materiali

 

Dopo il successo degli ultimi mesi e l’entusiasmo mostrato dai nostri amici e collaboratori esterni, sempre desiderosi di pubblicare insieme a noi, a furor di popolo web, ecco a voi alcuni chiarimenti.

Di seguito le semplici istruzioni per inviarci i vostri materiali.

Per il blog: chi desidera pubblicare sul nostro blog poesie, racconti, recensioni, interviste, riflessioni, piccoli saggi, stralci da romanzi brevi, nuove rubriche etc., può mandarci il materiale in formato word o direttamente incollato sul testo della mail, al seguente indirizzo


I materiali pervenuti attraverso altri modi rischiano purtroppo di non essere visionati e pubblicati, vi preghiamo pertanto di usare la nostra mail!!

 

Per il concorso “EscaMontage a corto 2014”: tutti i concorrenti interessati possono caricare il link del video del loro cortometraggio su youtube, come link privato o pubblico, non ha importanza, e inviarcelo al nostro indirizzo mail (v. sopra).

Per informazioni più approfondite potete leggere il bando integrale.

 

Grazie della vostra esca-collaborazione, linfa preziosa per un dialogo artistico che supera barriere e sorride alla vita!!

 

EscaMontage Staff

(Esca) Film: Prossimamente in distribuzione Minerva

 
 

(esca)Video conferenza: Fratello dei cani (Pasolini e l'odore della fine)

)

(esca) gemellaggio: Neobar

La bellezza negli occhi

Tra notte e notte
si nasconde l’origine
una fragola di tempo
un disegno in cielo
ecco di stella in stella
quanta bellezza negli occhi
poi giù sul ramo incendiato di luna
un secondo sospeso
che non è di nessuno
un sogno, un sogno soltanto
di coperta che batte sul petto
un dondolio disteso nei palmi
così lontano da toccarlo.

(Tiziana Marini)

Video-poesia ideato da Iolanda La Carrubba
poesia di Tiziana Marini
regia e montaggio Iolanda La Carrubba

pubblicato su Neobar
http://neobar.wordpress.com/2014/03/25/tiziana-mariniiolanda-la-carrubba-la-bellezza-negli-occhi/

(Esca) Recensione: Ignazio Apolloni

A proposito di Davis


Il film visto da Ignazio Apolloni
(pubblichiamo la recensione da www.ecodeimonti.it)









Si direbbe C’era una volta, non fosse che sempre più spesso l’incipit ricorra per quest’ultima generazione di sbandati e scontenti, senza ideali e senza terra (per dirla con il noto Giovanni Senza Terra) sotto i piedi e in fondo all’animo. Eppure il fenomeno folk music non nacque come fuga dalla realtà ma semmai come forma di arricchimento del vissuto affinché l’arte avesse uno span sempre più ampio. Il genere di musica impregnò di sé le nuove correnti di improvvisatori e musicisti americani, più sensibili all’evasione da una civiltà ossessionata dal profitto (il milione di copie di dischi venduti) che non fatta di estimatori e relativi fans europei.


Qui non c’era un ovest da esplorare; uno spazio in cui annegare la nostalgia e talvolta l’angoscia; un miraggio cui puntare per sottrarsi all’asfissia, bensì un perenne tentare di recuperare la grandeur filarmonica composta di musica e miti, archeologia e filosofie orientali e mediorientali.


Mondi dunque, i due, così lontani da non avere alcuna possibilità di amalgamarsi: semmai, e piuttosto, di accostarsi per epitelio, per quindi rinserrarsi nelle proprie prigioni esistenziali. Sorprende perciò l’eco suscitata dall’arrivo nelle sale cinematografiche italiane di A proposito di Davis, un film dei fratelli Coen, candidato a due Oscar, dichiarato Miglior film dell’anno dalla National Society of Critics, interprete Oscar Isaac, nonché pubblicizzato come caratterizzato da Un livello di perfezione senza precedenti o più semplicemente Elegante e raffinato.



In verità, quale coprotagonista c’è anche un mansueto gatto mammone: occhi vispi, sguardo ammaliante per chi sia portato all’attualismo animalistico più esasperato. Nell’ombra tuttavia cova il rancore di un passato ormai detronizzato epperò dominato dal revanchismo: la volontà di riprendersi ciò che gli è stato tolto quasi fosse un diritto inalienabile, irrinunciabile, eterno. Riaffiorano perciò gli occhi e l’ombra del passato, sia all’inizio che alla fine della proiezione sotto forma di volontà di distruggere l’altro; ritornare ad essere egemonico: insomma il volto della dittatura sottile e inafferrabile del Pensiero unico ad ogni costo, costi quel che costi.



E quel che costi ormai non è altro che il piattume di una esistenza anonima, non ci fosse una ribellione; una resistenza al tentativo costante del capitalismo all’omologazione, il rappelle à l’ordre: sistematicamente e subdolamente lanciato al mercato degli utenti sotto forma di immagini pubblicitarie, sottilmente accattivanti.



Degno comunque, il film, quantomeno di un Oscar per la fotografia e una qualche forma di riconoscimento a Oscar Isaac per l’interpretazione: né escluderei un premio al gatto color biondo miele e perciò un tantino edulcorato. Da vedere, ad ogni modo, per non dimenticare il come eravamo e per sentire il bisogno di uscire dall’impasse, se non dal baratro esistenziale e psicologico in cui l’Occidente è precipitato.


Scritto da Ignazio Apolloni



(Esca) Foto-Recensione: Cosimo Ruggieri


Nostalgie Pop e tecno-evangeliche negli scatti di Cosimo Ruggieri

 

Di Sarah Panatta

 


Guardare nella vetrina o guardare dalla vetrina. La realtà produce riflessi e deborda muta in simboli, solo nel momento in cui l’obiettivo li perimetra.
E sono luci impastate a discromie materiche, passaggi temporali paralizzati dalla quotidianità dell’uso, dal mercato delle emozioni.
Cosimo è attirato dal gorgo apparentemente monodimensionale dell’immagine di immagine.


Si apposta nel campo tutt’altro che aperto dell’asfalto iperurbano, nell’architettura ronzante e statica di palazzi e tombe, negozi musei, strade-esposizioni, marciapiedi-cartolina. Non cerca il racconto perfetto nell/dell’attimo, o la dinamica delle ombre più o meno umane, né la descrizione didascalica di un paesaggio complesso. Cosimo aleggia come mosca impertinente eppure timida, ma pur sempre ingorda, intorno al banchetto di riproduzioni antropiche, immagini di immagini, vibranti, passeggere e solide.

Cosimo Ruggieri e l’oggetto dell’oggi.            

Tra la nostalgia di un passato membrana che si avvolge intorno alla paratia esausta della civiltà occidentale, corrosa dai suoi stessi riti e sempre attratta dai propri inganni. E il percorso futuribile dei ritratti/arnesi/contenitori creati e manipolati da artisti, turisti, studenti, automobilisti, passanti, scultori della polvere e dell’ignoto. Immagini di immagini.
Spesso nei suoi scatti pop, incapsulati tra voglia di realismo e amore del cyber punk nascosto in ogni possibilità della routine, Cosimo mette in vetrina le vetrine del mondo.
Pone in mostra e rieduca al fruitore ciò che ha già subito trasformazione. Non gli interessa il naturalismo di pose incontrollate, un capello sfuggito al vento, un albero inquieto, una lite tra vicini. Bensì la piega artificiale della realtà precostituita e già avvezza ad altri troppi obiettivi.


Il manufatto metallico uscito da una fucina con il cartellino ben leggibile, il mezzobusto di una statua-rottame, il cuscino insolitamente candido di un cagnolino ben ammaestrato, la curvatura di una vetrina (appunto) che intercetta e spezza volti, insegne, graffiti, pubblicità, immemore negli occhi di una ragazza che ai bordi della visione testimonia altre storie, invisibili.

Una società che respira negli spazi fortuiti lasciati dalle sovrastrutture secolari. Gli scatti di Cosimo Ruggieri sono interrogativo di forme, esplorazione del già fatto, catalogazione eccentrica del presente-passato che si protende senza coordinate, accasciato ma in alta definizione, al domani.