giovedì 1 agosto 2013

(esca)Short: Iolanda La Carrubba


Cruelity Free

di Iolanda La Carrubba


“La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali” (Gandhi).



Purtroppo molte persone per scarso approfondimento sul tema dei diritti degli animali, contribuiscono alla sofferenza e alla morte agonizzante di molte specie. Ad oggi a causa di: allevamenti intensivi, vivisezione, circhi, parchi zoologici, abbigliamento, cosmetici etc. gli animali vengono torturati per il puro appagamento delle necessità umane, comprese quelle di largo consumo che contribuiscono non solo alla sofferenza di esseri viventi, ma propagano la piaga dell'inquinamento.

Il 15 ottobre del 1977 presso la sede dell'Unesco a Parigi, è stata proclamata la D.U.D.A. (dichiarazione universale dei diritti dell'animale) di cui all'articolo 1:




Ancora è lunga la strada per cercare di uguagliare la specie umana alla specie animale, per far ciò si dovrebbe iniziare a comprendere che l'animale non è un oggetto ma bensì una forma di vita complessa e ricettiva alla sofferenza tanto quanto all'amore.

Col tempo sono nate molte associazioni che si fanno portavoce attivo per la protezione dei diritti degli animali, tra le quali: LAV (lega anti vivisezione), WWF (world wide fund for nature), LIPU (lega italiana protezione uccelli), Greenpeace, etc.

Sensibilizzarsi nei confronti di questo tema significa anche essere disposti a cambiare determinate abitudini, senza però necessariamente dover rinunciare al proprio stile di vita, tuttavia adattarlo ad un vivere più etico ed empatico con le altre forme di vita.


“Il compito più alto di un uomo è sottrarre gli animali alla crudeltà” (Emile Zola).  


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