martedì 26 novembre 2013

(Esca)Poesia: Sarah Panatta

Corpi estranei
(romacinefestival 2013 remix n.1)

di Sarah Panatta



 
L’odore del corridoio

è la pelle di un bambino che non sa piangere

mentre trilla l’ansia telefonata

in una notte muta irrevocabile

Non formuliamo nessuna domanda, radiazioni elastiche

fuggiamo, per inseguirci senza vederci,

dondolio di desideri rotti.

Passi sotto un letto straniero, il profumo ruvido

di una carezza prima intollerabile,

la geometria di un container

vuoto, il nostro rifugio d’ombre.

Impigliato atomo di verità

orma invisibile la tua pupilla, nascosta

dietro lo schermo irretito di un programma che

parla geme ama

senza saperti, ancora

Finché scoverà il tuo piacere e teorizzerà un nuovo Noi

Nel domani presente che è sempre stato ieri

Guidi l’automobile stanca della genia minata,

minatori di un paesaggio oltre umano

che murato svanisce nella grana grigia del Tempo che non c’è

Corpo senza Te


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