BARRICATA
di Iago poeta
Toland pensa mentre Caino
uccide suo fratello
spirito e materia, dogmi,
aforismi a portata di canna.
Dal grande accampamento le urla fioccano,
la guarnigione rompe le righe
l’unico uomo chiede l’aiuto
che dopo la morte lo fece brillare.
Cerca fedeli compagnie
da condurre nelle viscere annoiate,
fiele dei secoli bui
che stanno albeggiando vicino.
L’appello inizia di nuovo
non più dodici pescatori di anime
ma apostoli con i muscoli in vista
poiché il male ha perfezionato
le tecniche di combattimento stradale.
Dalla terra di nessuno file di famiglie
abbracciano residui d’orfanità
premedita e presto morirai.
Affrontare l’ego del prossimo saggio
santo patrono del rito di carne
pronto a convincere giovani prede.
Dalle pendici del dolo avanzano
le intenzioni dei moralizzatori
acerrimi sostenitori di squadriglie programmate.
La riproduzione accetta il verbo mai rivelato
i modelli da seguire annaspano
nel fango che già ricopre le impronte
della prossima supplica.
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