sabato 2 novembre 2013

(esca)Poesia-Chiara Mutti


Marmo

 


Vorrei scrivere del mare

la tempesta

le abissali venature

 

e la riva e il porto

luogo eletto dell’arrivo

 

ma non ho che marmo

senza occhi, senza braccia,

senza gambe

 

vanagloria

di un abbozzo di creature.

 

Oh le vili trasparenze!

illusioni inique

che non celano

pur lasciandoci vedere.

 

 

E’ il momento

tra la notte e il giorno

ch’è più prossimo al ferro

alla pala meccanica

del sonno

 

scalfirò

la materia

con la penna dell’oca

 

metterò fine

alla mia eterna

aspettazione.

 

Scalderò queste gelide

gelide dita

coricate al mio fianco.

Chiara Mutti

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