Incontri tra Lina Morici e Davide
Cortese
di Iolanda La Carrubba
Il giorno 10 febbraio 2014 presso
la Biblioteca Rispoli nel ciclo di Incontri
nella poesia a cura di Roberto Piperno nell’occasione della presentazione
del libro Madreperla (edizione Lieto Colle), del poeta eoliano Davide Cortese, si è inaugurata la mostra “Incontri” con le
opere olio su tela di Lina Morici e i disegni a china dello stesso poeta.
Incontri tra sguardi sognanti,
sapori d’antiche empatie tra arti, stili diversi ma con la stessa provenienza,
quella intima legata alla terra d’origine.
Le poesie di Davide Cortese che a
prima vista possono apparire docili, con un forte legame alla propria
terra, celano un lato indomito di
Davide, un temperamento colto ma libero da pregiudizi e dissapori, un modo di
affermarsi poeta essendolo nel profondo del suo esistere.
Ma andando oltre, superando il
verso lirico che Davide padroneggia con sapere e anima, continua la sua ricerca
interrogandosi, adoperando con maestria e tecnica altri linguaggi coltivando
anche la passione per le immagini.
Infatti diventa autore e regista
del corto Mahara, un breve frammento di una leggenda antica, un filmato
d’autore interamente girato nella meravigliosa cornice di Lipari sua città
natale, il corto vince il primo premio EscaMontage a corto LFF di Bracciano
2013.
Inoltre coltiva la passione per
il disegno, realizzando numerosi piccoli quadri dai soggetti stilizzati,
ironici, spesso in posa per rappresentare un preciso atteggiamento
socio-culturale. Il tratto netto ma pur sempre sincero aperto al dialogo con
l’interlocutore, non cede alla tentazione di somigliare ad un manga, anzi, ne
riesce a catturare quella ironia elargendola sapiente al contesto del disegno
stesso.
Lina Morici definita post naif
raffinata, accompagna il giovane autore, presentandolo ufficialmente nel mondo
della pittura, accompagnandolo con una sua esposizione di preziosi e
dettagliati quadri olio su tela, istantanee a colori di preziosi momenti sinceri,
genuini, che narrano il profondo amore che l’artista ha nei confronti della sua
città natale Roma.
Nonostante le sue opere sembrino
possedere la forza vibrante della favola metropolitana, scavando nell’interiorità
socio-culturale di questa sua visione armoniosa, si afferma un forte sentimento
maturo nei confronti del colore che esuberante, si impadronisce fin da subito
dello sguardo deliziato del fruitore.
Lina Morici con un’opera in
esposizione perenne al Museo di Luxemburgo Gli
emigranti che rappresenta le speranze di una famiglia in viaggio su una
deliziosa e minuziosa barca fatta di giornale, fatta di fatti accaduti in
quegli anni che trasporta le speranze e le giovani aspettative al di là del
mare calmo.
Di lei molti hanno scritto ed
appare nella “ storia dell’arte italiana del ‘900 generazione anni ‘40” a cura
di Giorgio Di Genova.
Ad oggi in questo adesso dell’ iertecnologic-caos, dove sovrano regna
un nuovo modo di esprimersi, da i social network alla computer-art, dalla
connessione no limits alla tv-social, gli sguardi curiosi rivolti all’arte
figurativa, si interrogano su quello che sarà il futuro. Un nuovo modo di
essere nell’arte che riuscirà a dare vita ad una comunity tutta virtuale ad un
new-word di incontri e riflessioni, non resta altro che sperare non perdere mai
il contatto con il fare arte dove
l’essere e presentificarsi nell’esistere, sia ancora riconoscibile in quello che
solo l’uomo è in grado di esprimere, la sua coscienza ancestrale.
Una presentazione molto interessante a cui abbiamo partecipato in tanti, poesie dense e appassionate le liriche di Davide Cortese, che risultano così empatiche e accattivanti, immerse in una grande musicalità oltre che in immagini suggestive ed evocative, che si palesano anche nei suoi disegni stilizzati.
RispondiEliminaI quadri in olio su tela della pittrice Lina Morici danno espressione e rappresentano un'artista molto ispirata, moderna, poliedrica ma coerente nell'ambito della sua cifra stilistica. Bellissime "macchie di colore", squarci "fotografici" di una Roma antica-moderna che ci cattura e ci sorprende. Complimenti davvero!
Un saluto
Monica