martedì 1 ottobre 2013

(esca)Video- conferenza stampa Casa dei teatri



video realizzato da Iolanda La Carrubba


Roma. Casa dei teatri e della drammaturgia contemporanea. Parte la stagione
di Sarah Panatta 
Un antidoto alla cecità istituzionale e alla disgregazione sociale. Il teatro come “casa”, ventre, circolo, abbraccio. Come inclusione permeabile e continua. Non una cintura ma un “rete”. Dagli slogan alla realtà. Osmosi con il territorio. Co-creazione con la comunità. Politica dei prezzi accessibili. Ascolto e interazione, senza omologazione. Con un occhio alla condivisione con/nel pubblico, ed uno all’impegno culturale ramificato, multi-target.
Dalla gestazione alla nuova stagione. Parte in questi giorni l’attività folta della Casa dei Teatri e della Drammaturgia Contemporanea, Roma. Una piattaforma/organo/isola galleggiante, fatta di spazi veri, di progetti coordinati, di stretta collaborazione pubblico-privato.
Un esperimento che non vuole limitarsi a portare il teatro sulla strada, ma fare della strada il teatro. Illuminando le potenzialità del tessuto umano-urbano. Soprattutto nei quartieri “critici”, che fanno da barriera e talvolta da deposito, da margine e da specchio rotto, nella Capitale gargantuesca. Promossa dall’Assessorato alla Cultura e gestita da Zètema Progetto Cultura, la Casa dei Teatri e della Drammaturgia Contemporanea vive su iniziativa pubblica, e attraverso i progetti dei teatri vincitori di bando, ma anche di alcuni soggetti culturali dall’alto valore etico. La CTDC è quindi oggi “agita” da una serie di attori importanti: il Teatro Biblioteca Quarticciolo e il Teatro Tor Bella Monaca, i cui i progetti vincitori dell’apposito bando pubblico sono in cammino già dallo scorso aprile; il Teatro Scuderie Villino Corsini, sempre vincitore del bando suddetto; il Teatro del Lido di Ostia, rinato da un’esperienza di teatro “partecipato” e infine il Teatro Elsa Morante, all’interno del Centro Culturale omonimo, che ospiterà alcune rassegne ideate dalla CTDC.
Servizio alla e nella comunità. Per monitorare il territorio, respirarlo, sentirlo, lasciarlo esprimere. Lavoro con le scuole, i centri anziani, le biblioteche, i centri sociali, i detenuti, compagnie di ogni genere, associazioni, cittadini. Dall’intrattenimento alla formazione. Una serie di rassegne, incontri, dibattiti, giornate multidisciplinari. Un programma pensato collettivamente e con intento comune. In tutto 900 giornate di drammaturgia contemporanea con un rilevante ingresso di giovani artisti. Tra gli eventi del calendario, che si faranno itinerario nei teatri sopra menzionati, le sei “rassegne in viaggio” con tematiche nodali come la riflessione sul teatro coevo, sul rapporto musica e teatro, sul lavoro femminile, sull’amatorialità ecc. Senza dimenticare i percorsi con le scuole e i laboratori con l’università.
Interessanti in particolare i progetti del Teatro Lido di Ostia e del Teatro Tor Bella Monaca. Il primo prodotto di una battaglia civica lunga, di un’occupazione e di un comitato artistico e di un’associazione di associazioni, una rete di salvataggio che ha dato linfa nuova con l’energia di ogni singolo cittadino e artista coinvolto. Il secondo con il direttore artistico d’eccezione Alessandro Benvenuti e con il direttore organizzativo Filippo D’Alessio, ha già collezionato un record di presenze, 10mila, e si appresta a ricominciare con una contaminazione esplosiva tra musica, teatro, danza, cinema, letteratura.

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