città
a volte viene
il desiderio di rifugiarsi
nella città di dio
celeste gerusalemme
di diaspro e lapislazzuli
fatta d’amore e sogno
con la porta stretta
un piccolo varco
per cui passano i giusti
quelli come bambini
fatti a somiglianza
resi semplici
qui viviamo invece
nel caos prolifico
a volte sfiorati
a volte assaliti dal male
a volte annientati
consumati dal nulla
fantasmi riempiono la mente
delitti impuniti
delitti perpretati contro la vita
nulla vale l’essere umano
dal niente schiacciato
dal niente
qui viviamo costretti
consumiamo il non-pensiero
la folla ci opprime
chiederà mai qualcuno
ragione del senso
Rosaria Di Donato
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