giovedì 1 agosto 2013

(esca)Poesia: Roberto Piperno

L’acqua che accresce
 
cresce quest’anno il calore celeste

con la traspirazione della terra più cupa

mondando ancora il cielo

di prossime onde di pioggia

e non risale il verde che nutre

contro il deserto che avanza

e ci sovrasta in ogni direzione

senza posa



e in questo giorno di giugno

quando il giorno e la notte

contano gli stessi passi

scende più basso il Tevere

che dette sopravvivenza a Romolo con Remo

per far nascere Roma dall’acqua

come sulla riva il Nilo sostenne Mosè

per una perigliosa crescita

di un respiro nuovo nel mondo



ed io discendo le colline

che abBracciano il collo del lago

dove le antiche navi in silenzio rimpiangono

le vele stese dalle carezze del vento

per risalire da costa a costa

ad ammirare l’occhio profondo del vulcano

che ancora accoglie pesci e nutre piante

con l’acqua piena di volti e di ricordi



ora il sole al tramonto stropiccia altre parole

e promette l’attesa dell’acqua che accresce

con la futura pioggia

per allargare ancora il respiro della vita.
Roberto Piperno

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