sabato 1 giugno 2013

Poesia- Mauro Corona

Quei cerchi sottili


Ti penso
e osservo ciò che il pensiero
produce in me

quei cerchi sottili
che partono dal mio centro
e frugano l’invisibile
come un sonar nelle profondità
che scruta il buio
dove ogni luce non può mai arrivare

E mi raggiunge l’eco
di quel silenzio assoluto,
nel quale la tua voce
si confonde
e diventa preghiera
diventa ascolto
e resta sospesa
come il tuo volto

immobile, a metà
tra smarrimento e amore


1 commento:

  1. belli questi cerchi sottili alla ricerca di ciò che di più profondo c'è tra smarrimento e amore...
    Monica

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