mercoledì 2 aprile 2014

(Esca) Rubrica: Cosimo Ruggieri

Salt Peanuts: altri mondi musicalmente possibili


Rubrica di Cosimo Ruggieri







KIND OF BLUE





Ho un debito con questo disco....c’è stato un lungo periodo in cui tutti i giorni lo ascoltavo, era una fissazione, ora lo ascolto molto meno ma continua ad emozionarmi come solo pochi dischi riescono a fare.

C’è stato un periodo in cui quando mi capitava di fare il turno di notte e uscivo da lavoro alle 6 di mattina, d’inverno o d’estate, le note rarefatte e iniziali di "So What" accompagnavano il nascere di un nuovo giorno e il mio ritorno a casa in un sync perfetto. "Kind of Blue" mi accompagnava ovunque e veramente lo fa ancora perché come la coperta di Linus Van Pelt, "Kind of Blue" è sempre con me o quasi. Lo tengo sempre in macchina pronto a confortarmi con le sue note in qualsiasi ora del giorno e della notte, è sempre lì ad aspettare che io lo infili nel lettore per rendermi felice (ne tengo una copia anche a casa in mp3 e in cd non si sa mai!).

Non ricordo più bene quando l’ho comprato, ricordo che sono passati molti anni, dopo milioni di ascolti non mi ha mai stancato, amo tutte le note di tutti gli strumenti singoli e anche tutti insieme, amo il suo suono, dopo ben cinquant'anni, e lo stupore che mi spinge ad ascoltarlo. Anche ora, mentre scrivo, lo sto riascoltando. "Kind of Blue" è un disco necessario, da portare anche su di un’ isola deserta (anche se è evidente che sarebbe difficile ascoltare un cd su di un’isola deserta…).




E' l'album di jazz più venduto in assoluto, che affascina anche i non amanti della musica jazz, è il disco perfetto da regalare o da prestare ad un amico, un amico vero che come te non smette di ascoltarlo.

"Kind of Blue" è uscito nel lontano 1959 da due sessioni di registrazione avvenute a New York il 2 marzo e il 22 aprile 1959 in una ex chiesa ortodossa al 207 della trentesima strada est (lo studio era trenta metri per trenta ed aveva soffitti molto alti e qui si poteva registrare qualsiasi tipo di musica), da quelli che potrebbero essere definiti gli Avengers (per usare una parafrasi fumettistica) della musica jazz (Miles Davis, Julian "Cannonbal" Adderley, John Coltrane, Wynton Kelly, Bill Evans, Paul Chambers, Jimmy Cobb) o, per usare un Leitmotiv della parlata di Miles Davis, dei veri e propri  motherfucker - figli di puttana - (i jazzisti americani usano il termine motherfucker per dire che un musicista è eccezionale, un fuori classe).

Il 17 agosto 1959 è la data ufficiale dell’ uscita di "Kind of Blue"; il disco ebbe riconoscimenti positivi come quello della rivista jazz Downbeat che scrisse che era un disco memorabile di estrema bellezza e sensibilità, ma anche critiche come quella di Wilfrid Mellers che nel suo libro (Musica nel nuovo mondo, storia della musica Americana) scrive :<< Ci dicono che il suo Kind of Blue sia fatto interamente di riprese dirette, con un minimo di preparazione; dà l’impressione comunque di una composizione estremamente ordinata, in parte perché materiale fondamentale - le frasi melodiche,i cambiamenti di accordi- è molto semplice. In So What vi è un preludio cool, debussiano, con molte triadi parallele, seguito da un lungo riff costruito sull’inflessione verbale della frase noncurante del titolo, questa frase porta quindi una specie di aspettativa, colmata poi dall a’solo della tromba, la quale benché con sordina e nello stile "buttato via" rivela a poco a poco una tensione interna che il riff non possiede…. :>>.

La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato all’unanimità una risoluzione per commemorare il cinquantesimo anniversario della pubblicazione dell’album, che viene considerato "patrimonio nazionale". In questo disco c’è moltitudine di spunti e tutto quello che amo della musica, c’è calma c’è gioia e contemplazione, c’è ispirazione, tutte cose indispensabili, per me.
Ci sono delle frasi musicali che quando le ascolti non puoi fare a meno di sorridere o di rimanere fermo, teso nell’ascolto, come ad esempio durante l’assolo di Julian "Cannonbal" Adderley in Freddie Freeloader, o quando si sentono le note di "All Blues" in 6/8.


Note che, anche se le conosci a memoria, suonano sempre nuove e cariche. Ascoltandole non puoi fare a meno di suonare dentro di te, come capita a me l’assolo di Coltrane e poi quello di Bill Evans al piano. "Kind of Blue" ha lasciato una testimonianza e un patrimonio che si estende a molti generi musicali e a molti musicisti di generi diversi, Tim Buckley nella canzone "Strange Feelin'" presente nel disco "Happy Sad" del 1969 cita "All Blues". "Kind of Blue" vanta parecchie imitazioni e trasformazioni tra cui una versione chiptune (musica ad 8-bit, creata con piattaforme arcade o softwares che simulano almeno nel rendimento audio le musiche dei videogiochi Super Mario, Tetris, Bubble Bobble) uscite con l'edizione speciale per i 50 anni dalla pubblicazione.

E la si può trovare al indirizzo http://kindofbloop.com/ oppure una versione reggae che si intitola "Reggae Interpretation of Kind of Blue" di una casa discografica Giamaicana. Sono state incise quasi 150 versioni di "All Blues" e "So what", quasi 100 di "Blue in Green" e 15 di "Freddie Freeloader" e solo 5 di "Flamenco Sketches", è stato pubblicato più di nove volte in quasi tutti i formati disponibili dopo il 1959 LP, 45 giri nastro in bobina, nastro in cassetta, CD.

Alla Tower Records di New York puoi acquistare sette differenti versioni di "Kind of Blue" per 7.95 dollari. Per concludere vi lascio con le parole di Bill Evans: "Forse quelli che sanno ascoltare bene riusciranno a cogliere qualcosa che sfugge alla contemplazione".



Tracklist

1. So What - 9:22

2. Freddie Freeloader - 9:46

3. Blue in Green - 5:37

4. All Blues - 11:33

5. Flamenco Sketches - 9:26

6. Flamenco Sketches (alternate take) - 9:32 (assente su LP originale)


Personnel


Miles Davis - tromba

Julian "Cannonball" Adderley - sax contralto, ad eccezione di Blue in Green

John Coltrane - sax tenore

Wynton Kelly - pianoforte, soltanto in Freddie Freeloader

Bill Evans - pianoforte

Paul Chambers - contrabbasso

Jimmy Cobb - batteria

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