lunedì 1 aprile 2013

SHORTS: Reality o Sur-Reality?


di Iolanda La Carrubba


Reality un film di Matteo Garrone uscito nelle sale a settembre del 2012 denuncia ed affronta una questione fondamentale per quella che è (o che sarebbe) la nostra "nuova"società.

Aspro,drammatico con un forte impatto visivo è la storia di un uomo ingenuamente semplice che vive in un sud Italia ancora più sud di quanto si possa pensare.

Luciano padre di tre figli con una moglie dai tratti e dai modi gitani, sogna il sogno comune che hanno i suoi stessi concittadini; l'opulenza e l'inadeguato traguardo ad un successo fatiscente. Per non deludere i figli decide di partecipare ai casting de "l grande fratello" (il che è tutto dire) e da quel momento in poi ogni sua certezza crollerà.

Unico amico "custode" questa presenza eduardiana Michele suo confidente, sua ragione, sua speranza che  fin dalle prime note d'entrata, cercherà di essergli vicino e di condurlo in un modo o in un altro, verso quello che dovrebbe essere, anche in un epoca tanto consumistica, il trait d'union ovvero un rapporto anche del tutto personale con l'Assoluto.

E' dunque questo un film intelligentemente nostalgico, forte, grottesco, riflessivo difficile da digerire per quel popolo nutrito in batteria con avanzi di basso, bassissimo contenuto culturale rigettato da scadenti talk, ed è proprio per questo coraggio di denuncia che il film va ed è premiato. La regia che sostiene ogni scena con capacità, ci regala qualche fugace citazione felliniana tanto che ci si interroga se questo più che un reality (realtà cruda e senza filtri) sia invece un Sur-reality, nipote appunto di quel percorso geniale che fu il surrealismo (penso al tempo che passa e lascia miti rivedendo gli orologi di Dalì).

Anche la colonna sonora ci regala qualche dejà- vous riportandoci in ambienti burtoniani, favole dark alla ricerca di speranze.

Triste poi vedere cosa divennero gli studios di Cinecittà nel momento in cui Luciano varcò la soglia per i provini, dove lì nel bel mezzo del prato curato, chic troviamo quest'assurdo acquario. Ci si interroga allora se è così l'evoluzione, ovvero assistere allo sfiancante collasso socio-culturale di una realtà devota solo al reality.

Oggi dove i media e i new-media dominano la sala comando, assistiamo attoniti ad un cambiamento triste dell'essere/esistere a tutti i costi, costi quel che costi. Ci si stringe la mano in un tweet, ci si saluta con un "mi piace", ci si confronta in un portale dove tutto è finzione o peggio ancora Reality.

In questo New-word intrigato e costellato di insidie, seguire impronte più sagge , ricorrere ad un colloquiale rapporto con l'altro, risfoderare il caro vecchio bon-ton, forse renderebbe questo caos meno disarmante.




REGIA: Matteo Garrone
SCENEGGIATURA: Maurizio Braucci, Ugo Chiti, Matteo Garrone, Massimo Gaudioso
ATTORI: Aniello Arena, Loredana Simioli, Claudia Gerini, Ciro Petrone, Nunzia Schiano, Nando Paone, Graziella Marina, Paola Minaccioni, Rosaria D'Urso, Giuseppina Cervizzi, Vincenzo Riccio, Salvatore Misticone



FOTOGRAFIA:
Marco Onorato
MONTAGGIO: Marco Spoletini
MUSICHE: Alexandre Desplat
PRODUZIONE: Fandango, Archimede, Rai Cinema
DISTRIBUZIONE: 01 Distribution
PAESE: Italia 2012
DURATA: 115 Min
FORMATO: Colore



Vincitore del Grand Prix al Festival di Cannes 2012

Nessun commento:

Posta un commento