(esca)FotoRacconto
"Vezzoli trash-work (in progress?)"
testo e immagini di sarah panatta
Galleria, trinità, galleria. Sfondo fondo affondo. Bianco.
Latte apollineo in ellenistica densità. Voluttà del ghigno, respiro
narcolettico, di imbottigliata avidità.
Cuspidi affrontate. Riemersioni griffate graffiate, nella
cartolina franco-bollata dell’adorazione che è stata sogno, sortilegio,
mercanteggiato “trucco”.
Galleria, flusso, riflusso dicotomia sospensione. Cavità
porno-div-istica. Musa imbraccia armi bidimensionali. Non spara, mira. Dentro,
elettrica, scorre senza pulsare l’urlata schiatta di autori, veline,
fattucchiere, marionette, stupratori, tele-contenuti, tele-contenitori.
Scampanio agreste, denud-azione avvilente scurrile
straniante. Danza di testicoli. Andate con brio, nella bucolica irrisione della
Alpi intatte. Foglia morta, senza fico, l’“altra” faccia en plein air.
Sophia. Marlene. Profilo contro profilo. Polvere di stelle
incartata gigantografata. Rettilineo figurativo, il femminino stiloso incollato
alla memoria di un passato nel de-sign s-corazzato.
Asserragliati, dimenticati, tumulati, evocati, marchiati,
asserviti seduti attesi. Che la Fine abbia inizio.
Galleria Vezzoli. Progetto espositivo “Trinity”. Al
MAXXI di Roma fino al 24 novembre 2013.
MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Via Guido
Reni, 4° - 00196 Roma
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